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2021 DÖNTŐSEI - SZAVAZZON és NYERJEN

HAND - Michele Giacobino

Olaszország

The idea behind the design of this carpet concerned my hand lines: I redrawn them in accordance with a tribute to a certain abstract painting from the beginning of XX century. Looking at them, everyone can see a personal tale, according to his own fantasy and his personal history. I thought this carpet as a furnishing accessory for a modern and minimal living room, but, in my opinion, I thing that will be perfect for the children’s room too.

L’idea del disegno di questo tappeto parte dal disegno delle linee del palmo della mia mano, rielaborate come un omaggio a una certa pittura astratta di inizio XX secolo. Guardandolo, ognuno può scorgervi un proprio personale racconto secondo la propria fantasia e il proprio vissuto. L’ho pensato sia come complemento di un arredo moderno e minimale (per esempio di un soggiorno), ma secondo me funzionerebbe bene anche come tappeto per la camera dei bambini.

Információk Michele Giacobino

Michele Giacobino, born in 1977, M.Arch. II (First School Of Architecture at Polytechnic University of Turin), after thirteen years of work experience in the construction management and public contracts, in 2014 I found the atelier “Michele Giacobino Architetto”, concerned in constructions, land art and multidisciplinary design, particularly interior design and garden design (I studied, after the master degree, at “Monza Park Agricultural School”). Three generation of my mother family branch worked in an important textile manufacturing, so I engrow with sketch and textile samples, and I like to think that these things had an important influence on my training. To participate at this contest is, first of all, a tribute to that memories.

Michele Giacobino, nato nel 1977, Laurea in Architettura (Prima Facoltà di architettura del Politecnico Di Torino), dopo tredici anni di esperienza lavorativa nel campo delle costruzioni e dei contratti pubblici, nel 2014 apro il mio studio “Michele Giacobino Architetto” orientato al mondo delle costruzioni, della land art e al design multidisciplinare, particolarmente interior design e garden design (sono stato allievo, dopo la laurea, della Scuola Agraria del Parco di Monza). Per tre generazioni componenti del ramo materno della mia famiglia hanno lavorato in un’importante realtà manifatturiera tessile, e sono cresciuto con i bozzetti dei disegni per le stoffe e i campioni di queste, che mi piace pensare abbiano avuto un ruolo importante nella mia formazione. Partecipare a questo concorso è, prima di tutto, un tributo a quei ricordi.